
13 Nov 2023
Pontremoli si presenta come una perla nascosta nella suggestiva Lunigiana, in provincia di MassaCarrara.
Si distingue dalla tipica lista di destinazioni turistiche toscane, offrendo un viaggio autentico tra i
gusti originali della Lunigiana, con specialità come i Testaroli, e un’immersione nella sua storia
medievale, invitando a scoprire il Castello del Piagnaro e i tesori custoditi nel suo museo.
I Testaroli: Un Piatto Tradizionale e Gustoso
I Testaroli di Pontremoli sono più di un semplice piatto tradizionale, sono una genuina esperienza
gastronomica che riflette la storia e il territorio della Lunigiana.
La loro preparazione artigianale e i condimenti ricchi di sapori locali li rendono un must per chi
desidera assaporare le autentiche delizie culinarie di questa affascinante regione italiana.
La sua versione originale e artigianale è persino insignita del prestigioso riconoscimento Slow Food,
un’autentica garanzia di eccellenza.
Il Testarolo, che un tempo imbandiva le tavole più modeste, si presenta come una sorta di pane
azzimo molto soffice, una semplice e deliziosa creazione di farina, acqua e sale.
La sua particolarità risiede nella sua cottura singolare che avviene all’interno del tradizionale
“testo pontremolese”, un antico recipiente di ghisa composto da due parti: il “sottano,” dove
vengono posizionati gli alimenti, e il “soprano,” che funge da coperchio. Entrambi vengono posti su
un fuoco ardente di legna di faggio o castagno, e la parte interna di entrambi è baciata dalla
fiamma viva. Una volta che il “sottano” raggiunge la temperatura ideale, la pastella viene versata al
suo interno, il “soprano” viene sovrapposto creando un forno a campana all’interno della quale si
completa la cottura.
I Testaroli possono essere gustati in vari modi a seconda dei condimenti scelti. Una delle
preparazioni più tradizionali prevede di condire i Testaroli con pesto, sugo di noci, olio
extravergine d’oliva e pecorino. Altre varianti possono includere sughi a base di funghi, pomodoro,
o ricotta. La versatilità di questa pietanza permette di adattarla ai gusti personali e di
sperimentare diverse combinazioni di condimenti.
Storia e Arte al Castello del Piagnaro
Il Castello del Piagnaro, imponente monumento nel cuore di Pontremoli, racconta una storia
millenaria che si intreccia con l’arte antica e la potente famiglia Malaspina.
La data precisa della costruzione del castello è sconosciuta, ma si ritiene che le prime fortificazioni
siano state erette circa nell’XI secolo. Inizialmente di proprietà della famiglia Malaspina, una
potente dinastia feudale che governava gran parte della Lunigiana, un’area estesa tra la Toscana e
la Liguria.
Nel corso dei secoli, il Castello del Piagnaro ha subito modifiche e ampliamenti. Nel periodo
medievale, è stato teatro di conflitti tra varie famiglie nobiliari, tra cui i Visconti di Milano e i
Fieschi di Genova, assumendo un ruolo strategico nella difesa del territorio.
Nel XV secolo, passò sotto il controllo dei Rossi, che lo trasformarono in una residenza signorile con
ristrutturazioni significative. Tuttavia, nel corso del tempo, perse la sua importanza militare e
divenne una proprietà privata.
Nonostante periodi di abbandono, negli anni ’70 del Novecento, il castello è stato restaurato
riportandolo al suo antico splendore. Nel 1975, è diventato il Museo delle Statue Stele per
l’iniziativa del professor Augusto Cesare Ambrosi.
Oggi, il Castello del Piagnaro è una delle principali attrazioni turistiche di Pontremoli, offrendo una
vista panoramica sulla città e sulla valle circostante oltre al Museo delle Statue Stele.
Visitare il castello significa immergersi nella storia medievale, ammirando l’architettura, le
imponenti mura e le testimonianze di un’epoca passata.
Medievalis: La Festa di Agosto che Riporta Indietro nel Tempo
Medievalis, un evento annuale che durante il terzo weekend di agosto trasforma Pontremoli in un
palcoscenico a cielo aperto. Celebra la rievocazione storica della concessione del diploma di Libero
Comune alla Comunità avvenuta nel 1226 da parte dell’Imperatore Federico II.
Durante l’evento, la città si trasforma in un’ambientazione medievale autentica, con auto bandite
dal centro storico. Viandanti, mercanti, carrozze e figuranti che rappresentano le diverse classi
sociali medievali, come clero, nobiltà, militari, cortigiani e contadini, catturano l’attenzione dei
visitatori.
Le manifestazioni includono duelli, mostre di falconieri, cene con piatti medievali, spettacoli di
sbandieratori, danze e coreografie medievali. Un punto culminante è la “Disfida della Cortina di
Cazzaguerra”, un torneo giornaliero in cui le fazioni di Sommoborgo, Immoborgo e Contado si
sfidano, culminando nella consegna del Palio alla contrada vincitrice.
In questo incantevole angolo della Toscana, Pontremoli si presenta come una destinazione che sa
conquistare il cuore dei visitatori con la sua ricca storia, la maestosità del Castello del Piagnaro,
l’incanto medievale di Medievalis e il gusto irresistibile dei Testaroli. La città si rivela non solo un
luogo, ma un’esperienza completa, dove il turista si trova avvolto nella curiosità e intrappolato
dalla bellezza delle sue radici storiche e culinarie. Pontremoli, con il suo fascino autentico, si
candida a essere non solo una tappa, ma un ricordo indelebile, un viaggio emozionante tra i sapori
della tradizione e le tracce indelebili del passato. Da qui, a soli 23 km di distanza, il Castello di
Pontebosio Luxury Resort sorge come la location perfetta per esplorare Pontremoli e le ricche
bellezze della Lunigiana.
Articolo inviato da Castello di Pontebosio
www.castellodipontebosio.it
Autore di questo articolo

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Da sempre dedicata all'accoglienza nel contesto del settore turistico, la mia natura nomade mi spinge costantemente alla scoperta del mondo.
Attraverso un percorso che abbraccia l'ospitalità con passione, ho il privilegio di esplorare e condividere le meraviglie che il nostro pianeta ha da offrire.
La mia esperienza nel campo del turismo si fonde armoniosamente con la curiosità innata di viaggiatrice incallita, creando così un connubio perfetto tra professionalità ed esplorazione.
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