22 Mar 2014
Le Terme libere in Italia per una vacanza rigenerante
Le sorgenti termali in Italia, benessere gratuito a portata di tutti.
Percorriamo le orme degli antichi etruschi e romani per ritrovare un’antico benessere: I bagni Termali.
Tutti sanno che la natura è meravigliosa e variegata, offre molti doni non solo in superficie, alcuni di questi affiorano dal sottosuolo e mutano l’ambiente creando stupefacenti architetture naturali e preziose acque che arricchite di minerali sprigionano con le loro alte temperature che variano dai 20 ai 58 gradi, gas e vapori naturali tonificanti per la pelle.
Immergersi in una sorgente di acqua calda, tra i profumi dei boschi e dei minerali sulfurei è fin dai tempi antichi una pratica attesa e ricercata sia per la salute del corpo che della mente.
L’Italia, penisola dalla ricca e variegata geologia, offre sorgenti termali in quasi tutto il suo territorio, da nord fino a sud, isole comprese, come Ischia, Vulcano, la Sicilia e la Sardegna. Molte di queste meraviglie naturali sono di libero accesso, vediamo quali:
Partendo dal sud troviamo in Sicilia fonti di acqua sulfurea salsobromoiodica sprigionata da sorgenti di origine vulcanica, quasi tutte a ridosso del mare le acque di queste sorgenti si mescolano con le acque del mare. A Trapani si trovano le Terme di Castellamare del Golfo, ???in cui le acque Calatafimi Segesta, da qui il nome “Terme Segestane” sgorgano da tre sorgenti tra le rovine di templi antichi.
A Montevago nei pressi di Agrigento le sorgenti dell’Acqua Pia con le sue cascate di acqua calda a circa 40 gradi che si riversano in vasche e piscine, a fare da cornice un bellissimo parco in cui è possibile campeggiare.
Restando ad Agrigento non si può evitare di visitare le Terme di Sciacca, grotte carsiche riscaldate da vapori di acqua sulfurea che creano vere e proprie saune naturali!
A Palermo e più precisamente nei pressi di Cefalù troviamo le Terme di Termini Imerese costruite dai Cartaginesi queste terme artificiali nel contesto di una rocca fortificata offrono acque sempre di origine vulcanica a 43 gradi.
A Messina percorriamo le orme dei Ciclopi e ammiriamo la Fonte di Venere alle Terme Vigliatore
tutte sorgenti ipertermali vulcaniche, Siamo vicino a Taormina e al Vulcano Etna.
Tra le isole Eolie della provincia di Messina, l’Isola di Vulcano con la sua sorgente da cui fuoriescono vapori sulfurei, acqua salmastra e fango argilloso ad altissimo contenuto di zolfo, chi l’ha provata, ha raccontato che l’odore si sente già all’arrivo dal porto e che sarebbe meglio immergersi con indumenti o costume che poi, a fine vacanza sarà meglio buttare poiché non ci sarà lavaggio che tenga a mandar via il forte odore di zolfo e fango, molti con problemi articolari di artrosi, dermatiti, problemi muscolari o lombalgie e sciatalgie che in genere affliggono con il mal di schiena, hanno dichiarato questi trattamenti naturali ottimi e se prolungati nel tempo coadiuvanti curativi eccellenti.
Infine nei pressi di Catanea sulla Costa dei Ciclopi la località termale di Acireale, anche quì le acque termali che sgorgano ad una temperatura più bassa delle precedenti indicate sopra, solo 23 gradi, si mescola con infiltrazioni di
acqua marina.
In Calabria nella provincia di Cosenza e più precisamente nella città di Acquappesa si trovano le sorgenti termali delle Terme Luigiane classificate al primo livello qualitativo come acque ipertermali dalla temperatura di 47 gradi queste sorgenti sulfureo-bromo-iodiche, hanno il più alto grado sofidrometrico di tutta l’Italia ben 173 mg per litro .
Queste acque sono il risultato del mescolamento di tre sorgenti calde la sorgente Caronte, la Minosse e la Galleria Calda che si trovano alla base della dolomitica “Rupe del Diavolo”, e dell’aggiunta di altre due sorgenti “fredde” circa 15 20 gradi, la Galleria Fredda e la Ferrata.
Il risultato? Un bagno termale dalle sicure proprietà curative contro le otiti le adenoidile reniti le faringiti e le tonsilliti.
In Sardegna a Oristano si trovano le Terme di Fordongianus, adiacente a questa località scorre il fiume Tirso e le acque di questa sorgente sono salso cloruro sodica, la sorgente sgorga oltre che nella zona archeologica in cui venivano mescolate le acque per ottenere una temperatura più mite, oggi in questi punti infatti le acque sono inpraticabili data l’alta temperatura, ma scorrendo in cascate che finiscono in vasche artificiali, l’acqua si raffredda diventando tiepida.
A Ischia le Terme di Sorgeto con un panorama mozzafiato tra mare e rocce a strapiombo sul mare, sgorga dal fondale marino una sorgente a 90 gradi che raggiungendo poi la superficie si stempra, nella sorgente utilizzata anche per la talassoterapia, è piacevole immergersi anche in inverno, data la temperatura dell’acque e il clima mite in genere dell’isola.
Avete mai sentito parlare del parco delle Fumarole? Per vedere i geyser non occorre certo arrivare fino in Islanda, infatti nelle vicinanze di Sasso Pisano in località Lagoni del Sasso potrete ammirare questi fenomeni geotermici spuntare dal terreno e mostrarsi in tutta la loro naturale bellezza come getti di vapore acqueo misti ad anidride carbonica e idrogeno solforato che insieme a pozze gorgoglianti vi regaleranno uno scenario dantesco tra i più meravigliosi d’Italia!
Sempre a Sasso Pisano è possibile immergersi nelle acque di sorgente naturale, ma stavolta in un contesto deltutto insolito, non si tratta più infatti di vasche naturali presenti all’interno di un fiume ne di pozze o piscine artificiali ma pensate un po in un antico lavatoio!
Per raggiungerlo basta parcheggiare nel vicino cimitero che dista a soli 100 metri e raggiungere il lavatoio attraversando un piccolo sentiero ovviamente l’accesso è libero.
Ai piedi del monte Amiata sgorgano Bagni San Filippo, vicino al Monte Amiata
le sorgenti di Petriolo, nella provincia di Siena in loc. Petriolo di Monticiano, si tratta di acque solfidriche salso solfato, bicarbonato alcalino e altri sali minerali. Nel tempo il percorso del fiume e le sorgenti hanno dato vita a vasche naturali ricoperte da secrezioni calcaree, l’acqua raggiunge i 40° gradi.
In provincia di Grosseto le famose terme di Saturnia
Terme delle piscine Carletti a Viterbo, a 2,5km da Viterbo, si tratta di due piscine naturali ipertermali alimentate dalla sorgente di acqua sulfurea del Bullicame , l’acqua raggiunge i 58 gradi, ed era meta fin dal 18 secolo degli Etruschi, Il Bullicame non alimenta solo le piscine di Carletti ma diverse altre pozze libere e pubbliche all’aperto come le Pozze di San Sisto e le Pozze del Bagnaccio. Tutte queste sorgenti sono libere a tutti qualsiasi ora.
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